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Via Francigena: sessantamila euro per la manutenzione

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Sono stati circa sessantamila euro gli investimenti sul percorso senese della Via Francigena nel 2021 da parte del Comune di Siena, in qualità di capofila dell’Aggregazione Francigena Sud. Il contributo di 58.883,95 euro è stato quello previsto dal decreto della Regione Toscana del 30 marzo del 2021 “per la manutenzione ordinaria dell’itinerario per l’annualità 2021”. L’amministrazione comunale, dopo avviso pubblico, ha messo la somma a disposizione delle associazioni del territoritorio.

 “Come ogni anno – spiega l’assessore al turismo e commercio del Comune di Siena Alberto Tirelli – abbiamo ricevuto le risorse dalla Regione Toscana e come Comune capofila dell’Aggregazione Francigena Sud, dopo avviso pubblico, abbiamo provveduto ad affidare alle associazioni del territorio interessate i servizi di manutenzione di alcuni tratti senesi. La convenzione con la quale il Comune di Siena è stato individuato quale soggetto capofila dell’aggregazione prevede il compito, tra gli altri, di introitare e gestire eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da altri enti. Inoltre il regolamento per la valorizzazione dei cammini e del centro commerciale naturale del centro storico di Siena prevede, tra l’altro, la possibilità di erogare contributi a sostegno di attività, iniziative, progetti rientranti nelle funzioni istituzionali e nella programmazione dell’amministrazione, attivati a favore della collettività in virtù dei principi di sussidiarietà. Ringrazio Cai e Gts Outdoor per l’attività svolta quest’anno, abbiamo avuto riscontri particolarmente positivi da chi, in questi mesi, ha viaggiato lungo il tragitto senese della Francigena”. “Lo sviluppo della Via Francigena – sottolinea ancora Tirelli – è strategico per il turismo attivo del nostro territorio, così come quello dei cammini storici. Tra l’altro in un periodo come quello che stiamo purtroppo ancora vivendo, il turismo slow all’aria aperta sta conoscendo un grande rilancio e il Comune di Siena punta molto su questo settore strategico per la valorizzazione del territorio, così come le amministrazioni contermini”.

Come Club Alpino Italiano – sottolinea il presidente Cai Riccardo Soldati – abbiamo provveduto ad effettuare la manutenzione ordinaria del tratto di Francigena da Siena a Monteriggioni, procedendo al taglio dell’erba nei pressi dei così detti cippi al fine di assicurare la visibilità degli stessi e la corretta fruizione del cammino. Tale attività è stata svolta con la presenza di più soci e con l’utilizzo del materiale acquistato: decespugliatori e forbici a batteria particolarmente utili per il taglio di piccoli arbusti e rami presenti lungo la via”.

Abbiamo effettuao interventi di manutenzione ordinaria del percorso – spiega il presidente di Gts Outdoor Daniele Bibbiani – come per quanto riguarda l’area verde sull’intera tratta da San Gimignano a Celle sul Rigo, fino al confine di Provincia in Località Centeno, attraverso molteplici interventi di taglio con un netto incremento rispetto agli anni precedenti. In alcune aree a forte presenza del manto erboso sono stati necessari da quattro a cinque passaggi. Per le zone caratterizzate da vegetazione boschiva, meno influenzate dalle variazioni climatiche, si è reso necessario effettuare uno sfrondamento delle parti alte della vegetazione arbustiva. Particolare attenzione è stata posta alla pulizia dei tratti in cui il pellegrino cammina a bordo di strade aperte al traffico veicolare in modo di ridurre al minimo la pericolosità. Per quanto riguarda i cippi ettometrici e le pietre miliari abbiamo proseguito il lavoro capillare di manutenzione ordinaria con la collaborazione dei volontari della Aps Gruppo Trekking Senese e con l’Associazione Amici della Via Francigena Sud con una notevole serie di azioni sia connesse alla cartellonistica, sia al lavoro di sistemazione dei cippi ettometrici. Abbiamo iniziato operando sulla tratta da Monteriggioni a Siena occupandoci di problematiche di segnaletica con particolare riferimento al ripristino delle pietre miliari che sono presenti, grosso modo ogni 300 metri e che risultavano fuori sede e con le scritte ormai illeggibili; il lavoro è proseguito in maniera più organica, con azioni svolte su più giornate e con l’impiego di numerosi volontari, rivelandosi impegnativo ma assolutamente fondamentale anche per un abbellimento e fruibilità del percorso. Alcuni cippi sono stati prelevati e portati in luoghi che consentono un più agevole utilizzo di una attrezzature professionale più idonea e in condizioni di maggiore sicurezza per chi opera. Per quanto riguarda la segnaletica lungo il percorso, sono stati collocate lungo l’intero percorso e nella sola direzione nord-sud le diverse tipologie di frecce previste realizzate in alluminio inscatolato dello spessore di circa 4 mm con le dimensioni e i pittogrammi ufficiali collocate su pali di castagno del diametro di 10 cm e di lunghezza fuori terra, di circa 150 cm. I cartelli sono stati forati alla fonte e per la apposizione sono state utilizzate viti professioni della ditta Wurth, che richiedo uno speciale attrezzo per il montaggio e smontaggio, rendendone difficile la asportazione. In alcuni casi sono stati utilizzati i pali metallici pre-esistenti o di nuova posa con uso di viti filettanti con le precedenti caratteristiche. Per l’operazione di messa in posa dei pali di castagno, si è reso necessario l’acquisto di un battipalo portatile con motore a scoppio. Le segnaletica installata è stata di circa 350 cartelli indicatori così suddivisi: svolta a destra o a sinistra; progressivi chilometrici nell’ambito di una determinata tappa (ogni 5 km); punti acqua con indicazione del punto acqua successivo, prevedendo nei cartelli dei fontanini la informazione sulla fontana successiva e la indicazione dell’imminente punto acqua da collocare 1.5 km prima; indicazione della deviazione di percorso in prossimità di centri abitati fuori tracciato per approvvigionamento acqua e generi di conforto.

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La Regione Toscana, per favorire una migliore gestione del percorso escursionistico della Via Francigena ha promosso la costituzione di raggruppamenti territoriali a cui riconosce la titolarità esclusiva di azione per svolgere la manutenzione, la valorizzazione e la promozione della Via Francigena Toscana nel suo complesso, attraverso l’attivazione di una gestione associata tra i comuni interessati dal tracciato. I comuni dell’Aggregazione Francigena sud, individuata dalla Regione Toscana per la gestione del prodotto turistico Via Francigena (Siena, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni, Abbadia San Salvatore), insieme alla Provincia di Siena, hanno sottoscritto una convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di accoglienza e informazione turistica, promozione e comunicazione turistica, manutenzione ordinaria degli itinerari della Via Francigena Toscana. Il Comune di Siena ha provveduto al trasferimento di risorse regionali ai Comuni di San Gimignano e San Quirico d’Orcia.

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