• Gio. Dic 12th, 2024

IdeaPlus TV

Canale 112 Toscana Telefono_0578 776496 redazione@ideaplustv.com

Al Teatro del Popolo di Rapolano Terme arrivano “Le tre verità di Cesira”

cesira

Nuovo appuntamento al Teatro del Popolo di Rapolano Terme con “Le tre verità di Cesira”, monologo comico in programma venerdì 21 gennaio alle ore 21 che vedrà protagonista Gennaro Cannavacciuolo. L’appuntamento fa parte della stagione teatrale 2021-2022 promossa da Comune e Fondazione Toscana Spettacolo onlus con la collaborazione dell’Associazione Filarmonico Drammatica di Rapolano Terme e si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid.

I biglietti possono essere acquistati sulla piattaforma della Fondazione Toscana Spettacolo, https://biglietteria.toscanaspettacolo.it/, dove le prevendite termineranno il giorno prima dello spettacolo, giovedì 20 gennaio. Sarà possibile acquistare il biglietto anche la sera stessa dello spettacolo presso il Teatro del Popolo, anche se una volta terminate le disponibilità on line l’appuntamento sarà considerato sold out. Il Teatro del Popolo sarà aperto dalle ore 20.45 per consentire il controllo dei biglietti e dei Green pass. Per poter accedere, sarà necessario essere muniti di biglietto, in formato cartaceo o digitale, Green pass rafforzato e mascherina FFP2 da indossare per tutta la durata dello spettacolo.

Potrebbe interessarti anche – Rapolano: il bilancio di previsione per il 2022 si conferma vicino alla comunità

“Le tre verità di Cesira”, con testo di Manlio Santanelli e regia di Angelo Savelli, ruota attorno alla protagonista – una baffuta venditrice di limonate nei vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli interpretata da Gennaro Cannavacciuolo – che racconta a uso e consumo di un supposto cameraman del “telegiornale” tre diverse versioni per giustificare la presenza dei virili baffi sul suo “corpo di donna”. Nei tre racconti, surreali e grotteschi, si accendono riflessioni su verità diverse e, in questa performance messa in scena dalla compagnia Pupi e Fresedde, la Cesira interpretata da Gennaro Cannavacciuolo viene riportata in una lunga galleria di ritratti di “mostri ermafroditi” e “matrone virili” di cui è ricca la tradizione teatrale napoletana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *